Joe Martini – Tristezza
La mia incomprensibile felicità malinconica. Idioma che non si può tradurre.
La mia incomprensibile felicità malinconica. Idioma che non si può tradurre.
Un attimo è un respiro, un’eternità è ciò che lo separa dal respiro successivo.
Avete mai provato a sognare con grande intensità la persona amata?Al risveglio se possibile, sia ad occhi aperti che chiusi, pare di amarla ancora di più.Però la bellezza dell’Amore non si trova in un mondo costruito dalla mente, ma nel cuore della persona che ami.E sogni così vogliono essere emozioni.Null’altro che da vivere.
La tristezza è causata dai ricordi della felicità.
Il dolore per l’assenza di chi per noi era fonte di gioia e d’amore, diventa ancora più lacerante in occasioni solenni. Non c’è festività in grado di colmare i vuoti interminabili generati dall’assenza di una madre. Solo il pensiero di poterla un giorno riabbracciare, rende più lieve questo dolore.
Ci guardiamo nello specchio. Gli occhi infossati e arrossati ci dicono qualcosa che preferiremmo ignorare. Ci giriamo dall’altra parte perché siamo troppo tristi per ammettere di essere tristi.
Era proprio quello che non volevo perdere… quei momenti felici.