Johann Wolfgang Goethe – Amico
È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.
È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.
Balzava nella barca e remava fino in mezzo al lago, poi tirava fuori un libro di viaggi, si lasciava cullare dal moto delle onde, leggeva, si sognava lontana, in luoghi stranieri dove sempre trovava l’amico suo, al cui cuore ella era pur sempre rimasta vicina, com’egli al suo.
Chi più soffre più offre.
Dare fiducia, per me significa: consegnare un diamante soltanto una volta, ri_darla, significa: quella morte…
Essere incompresi è la sorte di tutti noi.
Il vero amico non lo riconosci dalla felicità che provi standoci insieme, ma dal vuoto che lascia nel momento che non c’è.
Per fortuna, l’essere umano riesce a concepire solo un determinato grado di sventura; quel che va oltre lo distrugge o lo lascia indifferente. Ci sono situazioni in cui paura e speranza si fondono, si elidono vicendevolmente e sfumano in una cupa insensibilità. Come potremmo altrimenti sapere i nostri cari lontani in costante pericolo eppure tirare avanti ugualmente con la nostra solita vita quotidiana?