Johann Wolfgang Goethe – Amico
È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.
È meglio ingannarsi sul conto dei propri amici, che ingannare i propri amici.
L’inimicizia è il rapporto che più va coltivato.
La complicità non v’è dubbio, è una sorta di linguaggio silenzioso, un incontro di pensieri e di gesti taciuti, è un vero lusso e chissà, forse per natura, concesso a pochi eletti.
Alcuni pensano che far entrare qualcuno nella propria vita sia una cosa da nulla. “Entro”…
Essere amico di qualcuno significa non essere più solo.
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai…
Capitano a volte giorni in cui senti “pestato” il cuore, in cui ogni sguardo negato, una parola posson farti star male. E poi, poi arriva un gesto semplice, meraviglioso ed unico dritto al cuore a rifarti sentire viva ed importante. E quei gesti silenziosi, quelle carezze velate sono gli amici a portarli nella tua vita, a ridarle colore, a farti sentire un dolce caldo al cuore. Quegli amici veri che si illuminano come fiammelle, che ti fan compagnia e ti proteggono come una caldo e sformato maglione. Sono gli amici della pelle, dell’anima. Quelli che chiamiamo amici del cuore.