Johann Wolfgang Goethe – Comportamento
Come si può conoscere se stessi? Non mai attraverso la contemplazione bensì attraverso l’agire.
Come si può conoscere se stessi? Non mai attraverso la contemplazione bensì attraverso l’agire.
Muto forma, cambio pelle, mi adatto, mi adeguo, ma resisto. Lascio sempre dei brandelli di ribellione dentro me.
A me le persone non deludono, semplicemente perché io so che non ci saranno sempre.
Il futuro è l’unico tipo di proprietà che i padroni concedono liberamente agli schiavi.
Siamo ciò che pensiamo, tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente, ogni parola o azione che nasce da un pensiero limpido è seguita dalla gioia, come la tua ombra ti segue, inseparabile. “Mi ha insultato, mi ha aggredito, mi ha ingannato, mi ha derubato”. Se coltivi questi pensieri vivi immerso nell’odio, abbandonando questi pensieri, ti liberi dell’odio. In questo mondo l’odio non può porre fine all’odio. Solo l’amore è capace di estinguere l’odio.
Mi tratti bene? E bene ricevi! Mi ignori? Vivo lo stesso! Mi critichi? Me ne frego! Con me avrai sempre e solo quello che meriti.
Perché poi ti stanchi di aspettare. Perché ancora una volta hai creduto alle parole e vorresti far “toccare con mano” il dolore che stai provando a chi non ha fatto attenzione ai vocaboli che ha pronunciato e a chi li ha pronunciati. Perché tu a quelle parole ci sei rimasta incatenata e ci avevi investito il tuo cuore. E invece lo hanno preso a calci e quella fitta “sembra” non passi mai. Appunto ho detto sembra, perché adesso chiediti se ne è valsa la pena stare male per chi nemmeno si chiede più come stai!