Johann Wolfgang Goethe – Felicità
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
La mia priorità è essere felice.
… Che non ti manchi mai la gioia, anzi che ti nasca in casa; e nascerà, purché essa sia dentro a te stesso. Le altre forme di contentezza non riempiono il cuore, sono esteriori e vane. È lo spirito che dev’essere allegro ed ergersi pieno di fiducia al di sopra di ogni evento. Credimi, la vera gioia è austera.
Solo il futuro cancellerà le pagine del presente, si brucerà il passato in un lampo di cenere.
Mi denuderò dei miei pensieri, mi vestirò di speranza, mi incamminerò verso la strada della serenità., sperando di arrivare alla porta della felicità!
Tu devi astenerti, devi astenerti: questa è la canzone eterna.
Solo quando la vita di un uomo arriva alla fine in prosperità si può dire che quell’uomo è felice.