Johann Wolfgang Goethe – Frasi Sagge
Le difficoltà crescono man mano che ci si avvicina alla meta.
Le difficoltà crescono man mano che ci si avvicina alla meta.
Per riconoscere il saggio guarda se ha ustioni. Solo chi si scotta raggiunge l’illuminazione.
Grande è colui che perdona gli errori volontari e non dà peso agli sbagli involontari.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
La morte non uccide, il dolore si; per questo ho scelto di allontanare tutti coloro che mi fanno soffrire, la gente egoista, tornacontista a cui tutto è dovuto, cattiva perché gode a farmi del male. Io vivo in pace, loro in perpetua guerra.
Ogni giorno è una battaglia, ma anche se pesta e ferita mi rialzo, ed imparo, altroché se imparo!
Se non puoi correre, allora cammina. E se non puoi camminare, allora striscia. Fai ciò che devi fare, però vai avanti e non mollare.
Per riconoscere il saggio guarda se ha ustioni. Solo chi si scotta raggiunge l’illuminazione.
Grande è colui che perdona gli errori volontari e non dà peso agli sbagli involontari.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
La morte non uccide, il dolore si; per questo ho scelto di allontanare tutti coloro che mi fanno soffrire, la gente egoista, tornacontista a cui tutto è dovuto, cattiva perché gode a farmi del male. Io vivo in pace, loro in perpetua guerra.
Ogni giorno è una battaglia, ma anche se pesta e ferita mi rialzo, ed imparo, altroché se imparo!
Se non puoi correre, allora cammina. E se non puoi camminare, allora striscia. Fai ciò che devi fare, però vai avanti e non mollare.
Per riconoscere il saggio guarda se ha ustioni. Solo chi si scotta raggiunge l’illuminazione.
Grande è colui che perdona gli errori volontari e non dà peso agli sbagli involontari.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
La morte non uccide, il dolore si; per questo ho scelto di allontanare tutti coloro che mi fanno soffrire, la gente egoista, tornacontista a cui tutto è dovuto, cattiva perché gode a farmi del male. Io vivo in pace, loro in perpetua guerra.
Ogni giorno è una battaglia, ma anche se pesta e ferita mi rialzo, ed imparo, altroché se imparo!
Se non puoi correre, allora cammina. E se non puoi camminare, allora striscia. Fai ciò che devi fare, però vai avanti e non mollare.