Johann Wolfgang Goethe – Libri
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.
Quando in cotesto sentire ti senti veramente felice, chiamalo pure allora come vuoi: chiamalo felicità,…
A me resta il colore del grano.
Mi chiamo Anatolio. Non ho ancora due mesi. Mangio riso e latte ogni cinque ore. Tengo il posto di Raf mentre è via.
Ogni volta che facevo qualcosa di stupido… Mayu si preoccupava e io ne ero felice. Così ogni giorno la facevo arrabbiare apposta.
Ogni sera alle undici in punto, in qualsiasi luogo ti trovi e in qualsiasi situazione, uscirò all’aperto e nel cielo cercherò Sirio. Tu farai altrettanto e così i nostri pensieri, anche se saremo lontanissimi, anche se non ci saremo visti da tempo e ignoreremo tutto l’uno dell’altra, si ritroveranno lassù e staranno vicini…
Ridere dei piccoli dolori è sollievo dei deboli. Ridere sull’abisso è proprio degli eroi.