Johann Wolfgang Goethe – Stati d’Animo
Anche la pazzia dovrà far sentire la sua voce.
Anche la pazzia dovrà far sentire la sua voce.
Senza di me, senza di te, senza di noi, questa vita diventa un labirinto senza senso, perché non ci si perde e non ci si ritrova più.
L’amarezza si è mangiata la mia dolcezza.
Voglio un pensiero, capace di leggere tutto ciò che si cela nella mia mente. Potente, da scavarmi dentro. Impudico, da farmi arrossire. Indecente, all’altezza delle mie più perverse fantasie.
L’amore e la fiducia di chi ci vuole bene, ci sorreggono e ci aiutano ad andare avanti nei momenti di sconforto, quando tutto sembra andare storto, quando vediamo sfumare le nostre aspettative. Sentirsi approvati e apprezzati, ricevere una parola di conforto, un’esortazione a non mollare, ci fa sentire più sicuri, protetti e pronti per affrontare nuove sfide.
Per anni non ho più parlato a cuore aperto e ho voglia di farlo con te.Sono molto debole in questo periodo,sto soffrendo molltissimo e non è vero un cazzo che sto bene.Sto male per Martina, molto male per mio padre e ora per VienneNon sono forte ora, non sono un cazzo forte!Continuo solo a piangere!Stavo meglio prima, quando mi vestivo e truccavo pesantemente gli occhi di nero,quando nei disegni usavo il sangue e mascheroni allucinanti.Stavo meglio prima perché era l’espressione reale di ciò che provavo.Ora sto solo mentendo a me stessa credendo di essere forte quando non lo sono… Ho bisogno di essere onesta con me stessa, di piangere con voi, di gridare, deprimermi e essere incazzata ma sinceramente senza maschere.Ho cercato di anestetizzare me stessa e meno male che soffro di attacchi di panico.Attacchi che non me lo permettono.Loro sono la mia parte migliore…ironia della sorte…loro sono il meglio di me.
Ogni istante passato, non trattenuto, non vissuto e quindi perduto, sarà per sempre un rimpianto.