Johann Wolfgang Goethe – Verità e Menzogna
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
L’infamia è il veleno che si porta dentro l’invidioso.
Mandiamo giù a gran sorsi la menzogna che ci lusinga. Ma beviamo a goccia a goccia la verità che ci riesce amara.
Ricordiamo a certa gente che essere leali e sinceri non è reato. Molti vivono di falsità coprendo la verità con la menzogna, descrivendosi ciò che non sono e non saranno mai. Predicate pure, tanto la maschera prima o poi cadrà, perché sono sempre i fatti a parlare e a dimostrare chi siete.
Io, ad esempio, non credo a chi inizia una frase prima di raccontarmi qualcosa dicendo: “Mi hanno detto che…”!Chi ti ha detto cosa, su chi e perché? Comunque la maggior parte della gente preferisce credere nelle bugie piuttosto che porsi domande intelligenti anche senza riuscire a trovare una risposta. Spesso la verità si nasconde nelle domande, io la penso così.
Richiuse il libro con violenza. Il suo vero nome probabilmente è Abendstein. Di certo l’SD è già sulle sue tracce. […] Questo libro, pensò Freiherr Reiss, è pericoloso. Se un bel mattino Abendsen venisse ritrovato appeso al soffitto, sarebbe una notizia confortante per chiunque si fosse fatto influenzare dal suo libro. Saremmo noi ad avere l’ultima parola. A redigere il poscritto.
Il potere non è solo quello che possiedi realmente, ma quello che i nemici pensano tu abbia.