John Arpin – Uomini & Donne
Non avessimo bisogno delle donne, saremmo tutti signori.
Non avessimo bisogno delle donne, saremmo tutti signori.
Gli uomini sono come i libri, spesso la bellezza della loro copertina è inversamente proporzionale al loro contenuto, ma dalla vetrina dell’immensa libreria che è la vita non capisci la fregatura; quella si svela pian piano mentre lo leggi, e quando ti accorgi che stai perdendo il tuo tempo spesso è troppo tardi per rimediare. L’unica salvezza è trovare il lato comico della cosa. La bellezza salverà il mondo, ma solo l’ironia può salvare l’uomo.
Non tutti gli uomini possono danzare con i draghi.
Ci chiamano stupide perché versiamo una lacrima di troppo. Ci dicono: “che palle”! Se facciamo una domanda in più! Ci accusano di essere lunatiche e pesanti, cari ricordatevi ogni tanto che chi è veramente innamorato, le lacrime non le ritiene stupide, ma aiuta a capirle e a fermarle. Una domanda in più può avere altre risposte, del resto domandare è lecito e rispondere è cortesia. Essere lunatiche e a volte pesanti sono difetti; e chi ama i difetti non li condanna.
Bisogna avere l’accortezza di comprendere in anticipo che non si è fatti l’uno per l’altra, insomma non farci trascinare dalle illusioni e ferirci inutilmente!
Forse lui ha capito, molto prima di me, che non è possibile tornare indietro sani e salvi dal punto in cui siamo arrivati.
È insensato che le donne si lamentino… perché anche l’ultimo principe azzurro è morto fregato.