John Dryden – Comportamento
Perché non tutti hanno il dono del martirio.
Perché non tutti hanno il dono del martirio.
Sicuramente pretendi di più dalla vita, sei sicuro di meritarlo e di fare il possibile…
Tutto a questo modo è parola, siamo noi che non vogliamo ascoltare.
Seguite i pochi e non la volgare gente.
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.
Se uno nasce coniglio, non può diventare un leone. Sarà sempre uno che si nasconde sotto le gonne delle donne.
In presenza del dolore s’infrange la barriera dell’orgoglio.
Sicuramente pretendi di più dalla vita, sei sicuro di meritarlo e di fare il possibile…
Tutto a questo modo è parola, siamo noi che non vogliamo ascoltare.
Seguite i pochi e non la volgare gente.
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.
Se uno nasce coniglio, non può diventare un leone. Sarà sempre uno che si nasconde sotto le gonne delle donne.
In presenza del dolore s’infrange la barriera dell’orgoglio.
Sicuramente pretendi di più dalla vita, sei sicuro di meritarlo e di fare il possibile…
Tutto a questo modo è parola, siamo noi che non vogliamo ascoltare.
Seguite i pochi e non la volgare gente.
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.
Se uno nasce coniglio, non può diventare un leone. Sarà sempre uno che si nasconde sotto le gonne delle donne.
In presenza del dolore s’infrange la barriera dell’orgoglio.