John Dryden – Poesia
Ballare è la poesia dei piedi.
Ballare è la poesia dei piedi.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c’è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all’assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
I versi dalla “poesia” librano nel vento sempre e in ogni dove, ma pochi sanno e li possono catturare.
Da laggiù, vedo una montagna maestosa “l’etna” che con i suoi colori: bianco, rosso, marrone illumina la città di Catania. La gioiosa festa dei Catanesi nell’ammirare il colosso vulcano, che con i suoi lapilli incandescenti saluta il grande Vesuvio il gran dormiglione. Ora l’etna si addormenterà e si risveglerà quando lo riterrà opportuno. Buonanotte glorioso gioiello della natura.
Felicità che cosa vuol dire? aprire gli occhi e poter ancora sognare… alzarsi sempre con il buon umore o aver sofferto ma trovato l’amore… felicità che cosa vuol dire…? una salita eterna condita da molto sudore che segue una discesa che dura un istante… felicità che cosa vuol dire…? lo so che non bastano le mortali parole… ma anche dopo un infinito soffrire… l’importante non è aver vissuto, ma aver trovato l’amore.
Uso il cuore solo per vivere e per scrivere, e non per amare. Ne ho solo uno e ci tengo alla sua salute.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l’altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.