John Gneisenau Neihardt – Frasi sulla Natura
L’aria era piena di una luce vivente che penetra il tutto.
L’aria era piena di una luce vivente che penetra il tutto.
Lirica d’odori, tra petali e maggese brina mattutina che il brillar preziosa rese allorché, orfano di Morfeo alla prima luce sciolsi sguardo e sensi fin giù alla Sacra foce.
La Natura è musica: canta con la sua voce e suona con i suoi strumenti.
La bellezza delle stagioni consiste nella loro sfuggevole natura in cui ciascuna, trasformandosi lentamente in un’altra, possederà sempre un enigmatico volto, sfumato da un velo di armoniosa originalità.
Lasciamo che la primavera ci avvolga nel suo canto, nei suoi colori e vestiamo il mondo con tutti i questi colori, perché la primavera ci fa sognare. Facciamo del mondo un bellissimo giardino dove germinerebbe il seme dall’amore.
Sotto soli incendiati, terre crollate, vite bruciate, mi chiedo come un creatore voglia la morte della sua creazione (l’universo e le sue dimensioni) per inseguire una pulsione spirituale e un egoismo carnale. La risposta è semplice come fare uno più uno: Dio non è il creatore della materia dal nulla, è solo un utilizzatore di quello che c’era già. Rapendo, macellando per trasformare uno zero in infinito, il risultato che otterrà lo confessa il destino che già adesso è cominciato, e che addirittura è più grave di quanto gli possa sembrare.
La stella marina è l’amuleto delle sirene.