Siamo stati costretti a bere l’amaro calice dell’umiliazione, trattati come cani mentre la nostra vita e la nostra libertà divenivano trastullo dell’uomo bianco; la nostra patria e le tombe dei nostri padri ci sono state strappate dallo spietato vincitore finché, scacciati, nazione dopo nazione, ci ritroviamo fuggiaschi, vagabondi e stranieri nella nostra stessa terra…
L’uomo assuefatto ad una esistenza già scritta che rinuncia alla facoltà di osare è come un uccello che si recide le ali e soffre senza urlare.
Ognuno di noi è coi se e coi ma il più grande autore d’un mondo migliore. Peccato che al momento della profonda riflessione, il tempo sia già scaduto e passato!
Quando non hai più nulla da offrire a te stesso, dona agli altri, e tornerai a volerti bene.
È cosa folle e inutile fare del bene ai malvagi: è come seminare sulle onde del mare.
Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca.
Non è vero che una persona cambia, io sono convinto che una persona modifichi il suo modo di affrontare la vita perché si evolve! Credo che quando una persona si stufa di essere o di comportarsi in un determinato modo si evolva, o meglio adatti il suo carattere, per affrontare e crescere nella vita. Cambiare è contro la nostra natura! È l’evoluzione che ci porta a diventare qualcosa che già abbiamo dentro, che ci permette di andare avanti, perché noi non ci adattiamo alla vita, noi adattiamo la vita a noi!