Johnson Nelson – Libri
“Pensava”… chi cazzo sei, Aristotele?
“Pensava”… chi cazzo sei, Aristotele?
Certe penne scrivono, altre sanguinano. Sono quest’ultime che trasudano i mali del mondo, che ricuciono ferite mai rimarginate dal tempo.
È il tempo che si è perduto per una persona a determinare la sua importanza.
Scrivo per non sentirmi solo!
Ci sono tutte le storie del mondo in una lingua che non si conosce.
Offri al popolo gare che si possano vincere ricordando le parole di canzoni molto popolari, o il nome delle capitali dei vari Stati dell’Unione o la quantità di grano che lo Iowa ha prodotto l’anno passato.Riempi i loro crani di dati non combustibili, imbottisili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto son pieni, ma sicuri d’essere “veramente bene informati”.Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come un macigno.E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi.Non dar loro niente di scivoloso e ambiguo come la filosofia o la sociologia affinché possano pescare con questi ami fatti ch’è meglio restino dove si trovano.Con ami simili, pescheranno la malinconia e la tristezza.
Non leggete mai un libro che non sia vecchio almeno di un anno.