Jonathan Carroll – Libri
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l’esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l’esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.
Tutti noi soffriamo di una malattia, di una malattia di base, per così dire, che è inseparabile da ciò che siamo e che, in un certo modo, fa ciò che siamo, se anzi non è più esatto dire che ciascuno di noi è la propria malattia, per causa sua siamo così poco, così come per causa sua riusciamo a essere tanto.
L’unica cosa che possiamo chiedere a priori a un romanzo, senza esporci a un’accusa di arbitrarietà, è di essere interessante.
Quando noi tutti soffriamo qualche pena, cerchiamo conforto dentro a un altro dolore, cerchiamo di dimenticare quel male facendoci altro male.
Per favore, piantatela con questa storia del “blocco dello scrittore” e accettate ciò che la vostra anima vi sta dicendo: “Basta, cambia strada!”.
Nei suoi occhi c’era ancora il riflesso del viso di sua moglie. Non c’era posto per altri volti, per altri occhi, per altri capelli, per altri dolori.
Se ammazzereste volentieri qualcheduno ma non lo avete ancora fatto, questo libro fa per voi.