Jonathan Ciurlanti – Vita
Vivo come una farfalla. Nasco che sono un verme, poi l’affermazione e i giorni di gloria che ti permettono di volare. Posso morire soddisfatto.
Vivo come una farfalla. Nasco che sono un verme, poi l’affermazione e i giorni di gloria che ti permettono di volare. Posso morire soddisfatto.
A me non piacciono le cose facili, ma non amo rincorrere nemmeno quelle impossibili. A niente mi serve vivere dentro l’illusione che mi regala pochi e brevi istanti di felicità spesso non veri. Amo lottare per le cose a cui tengo, ma solo laddove c’è giusta causa e motivazione per farlo. Il resto lo lascio dietro me.
Non sono mai stata brava a tornare sui miei passi. Perché per quanto io mi possa impegnare, non riuscirò mai a poggiare i piedi nello stesso identico punto su cui ho lasciato le impronte del mio passato. Perché niente può essere uguale a ciò che è già stato, se deve ancora essere.
Quando ho pensato di non farcela, ho voltato lo sguardo laddove c’era chi già non ce l’aveva fatta. E ho capito! Ragazzi non vi fermate, non vi arenate mai! Non gettate la vita, non bruciatela. Godetela ma nel giusto, in modo folle ma saggio. Volate con le ali giuste senza indossare quelle che non hanno la capacità di farvi atterrare in modo doloroso ma non fatale. La vita è una sola e non torna più!
Anche il giorno più lungo ha il suo tramonto.
La vita è oggi e il domani ancora non è scritto.
La nostra esistenza è una fotografia, che prende forma pian piano su una tela sacra, nascosta all’interno di un giardino segreto e lontano. Tutte le immagini usciranno sempre in bianco e nero, spetterà a noi scegliere di che colore sarà il nostro cielo.