Juanfelipe Gabanhia – Figli e bambini
Sarebbe bello parlare con i bambini che eravamo e chieder loro, cosa ne pensano degli adulti che siamo diventati.
Sarebbe bello parlare con i bambini che eravamo e chieder loro, cosa ne pensano degli adulti che siamo diventati.
Quando ha un figlio, una donna soffre per lui più che per qualunque altro bambino del mondo, anche se li ama tutti, anche se è disposta a sacrificarsi per gli altri.
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Ho 21 anni ma lunedì andrò a comperare l’Album delle Figurine Panini. Sarà il sedicesimo. E sognerò di vedere in cucina il portamonete di mia madre dove rubavo tutti gli spiccioli per comperare le figurine.
Ogni bambino che muore di fame porta le ferite di un adulto egoista.
Dio, tu che creasti il cielo e la terra e perdonasti i peccatori, ama e abbi cura di quei poveri bambini innocenti, che abbandonano la vita e i loro cari per seguire la “luce eterna”… Anime senza peccato ma che almeno hanno un cuore… angeli!
Era bello esser pulcini, sapevi che non sarebbe durato a lungo ma ti riusciva così bene dimenticartene, la semplicità era un labirinto dove l’immaginazione si perdeva e tu vedevi distante le difficoltà perché eri tutto quello che non sei oggi. Ogni tanto ti guardi indietro per vedere il tempo trascorso, i cambiamenti fatti, i bei momenti perduti e le sensazioni ritrovate, ogni tanto ti manca e guardi avanti ricercando tutto sotto altre forme, era bello esser pulcini.