Julian Tuwin – Ricchezza & Povertà
Il conoscente è un tale che conosciamo abbastanza bene per chiedergli un prestito, ma non così bene da concederglielo.
Il conoscente è un tale che conosciamo abbastanza bene per chiedergli un prestito, ma non così bene da concederglielo.
Ho conosciuto gente snob che non sa fare se non stare con un bicchiere in mano, ho conosciuto gente semplice che non si vanta di nulla ma sa fare tutto, sa esprimere benissimo il proprio talento semplicemente usando il cuore, non l’arroganza.
Apriamo il notiziario con il nuovo progetto per il rilancio dell’economia in Africa.”Sale da allevamenti biologici.”È questa la proposta di un ‘ importante azienda desiderosa di investire nel continente nero i propri capitali, nel dettaglio si tratterebbe di ricavare il sale dall’evaporazione delle lacrime degli africani.Le lacrime in Africa – secondo fonti attendibili – sono abbondanti e ricche del preziosi cristalli ed i motivi per versarle, ancora più abbondanti.Ma è già forte polemica sull’utilizzo improprio della dicitura “biologico” visti i massicci inquinanti sversati ormai da anni su quelle terre.
È ricco ma vive da povero perché costa meno.
Eravamo poveri, ma così poveri, che mio nonno aveva un pezzo di terra e non la lavorava nemmeno: la mangiava così com’era!
C’è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta.Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c’è in ognuno di noi.
Se non esistesse il denaro nessuno lavorerebbe per gli altri. Ci sarebbe la guerra. Con il denaro, si è deciso di lasciar morire di fame parte di gente nel mondo, e di far godere un lusso eccessivo a molta gente. Questo perché se non esistesse il denaro nessuno lavorerebbe per gli altri, e questa è la mentalità umana.