Julietta Moranduzzo – Sogno
Fu l’ultimo raggio di sole, poi il giorno si spense scivolando nella notte. Scivolarono anche i pensieri, nei caldi bagliori di una luna, che curiosa occhieggiava dalle finestre dei sogni.
Fu l’ultimo raggio di sole, poi il giorno si spense scivolando nella notte. Scivolarono anche i pensieri, nei caldi bagliori di una luna, che curiosa occhieggiava dalle finestre dei sogni.
Buona notte piccola mia e sogna… ti auguro di sognare un viaggio verso quell’isola dove ogni realtà è un sogno; e dove l’unica realtà è il sogno di un’eterna felicità!
Cammina sulla pelle e sottovoce lo senti arrivare fino al cuore, ti prende, ti incanta, questo sogno fatto di semplice poesia.
Ormai non so più dove abitano i sogni, me li son persi, anche il sonno tarda ad arrivare, e, non importa, ho imparato a prendere la vita come viene, in fondo solo una cosa è certa non è mai come voglio, allora chiudo gli occhi e mi dico, non voglio sognare non è ho più voglia, e poi, i miei sogni me li son persi strada facendo, sogni, sogni senza senso, che mai raggiungeranno l’infinito, allora chiudo gli occhi e dormo, e, non ho voglia di sognare!
I sogni sono per l’anima quello che la luce è per le piante, senza luce ingialliscono e perdono colore.
Non ricoprire di sogni una donna, ma di certezze. I sogni svaniscono, Le certezze restano.
Ci sono desideri che sono destinati a rimanere sogni, e ci sono sorrisi che ti aiutano a crederci ancora.