Jutka Csakanyi – Vita
Una lingua morta non può essere parlata da gente viva.
Una lingua morta non può essere parlata da gente viva.
Quante parole lasciamo la in sospeso. Tra il cuore e le labbra. Quante invece sono uscite e avrebbero dovuto essere trattenute. Purtroppo a volte l’istinto ci guida e la paura ci frena. Quante righe abbiamo scritto su interi fogli bianchi, per scolpire fuori da noi stessi quel qualcosa che magari ci fa male e non riusciamo a tirar fuori. E quante volte quelle righe resteranno li non lette, oppure lette e non capite. Forse troppe.
Come la generazione delle foglie, così è quella degli uomini.
È meglio annegare in un mare di lacrime che soffocare nel proprio dolore.
La vita è come un calcio sulle palle, non a tutti piace.
Accontentarsi di poco è come buttare via la vita, dovete sempre pensare ad ottenere il massimo in ogni passo e mettere tutta la grinta per riuscirci.
Lo scopo della vita è l’autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.