Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Amico
Un amico lontanoè a volte più vicinodi qualcuno a portata di mano.È vero o noche la montagna ispira più reverenzae appare più chiara al viandante della valleche non all’abitante delle sue pendici?
Un amico lontanoè a volte più vicinodi qualcuno a portata di mano.È vero o noche la montagna ispira più reverenzae appare più chiara al viandante della valleche non all’abitante delle sue pendici?
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Se tutti sono amici di tutti, allora nessuno è amico di se stesso!
Sarà che io do un certo valore all’amicizia, sarà che non sopporto la cattiveria del falso, sarà che preferisco restare da sola piuttosto che in compagnia dell’ipocrisia, sarà che la parola amico ha un significato consistente per me, ma non sopporto quelli che con ipocrisia fingono di volerti bene, accarezzandoti con la mano destra mentre con la sinistra ti stanno pugnalando. Non sopporto quelli che alla fine di un’amicizia “sparlano” sperando di colpirti nell’animo e quello che sopporto ancora meno, è lo stupore di cui si vestono quando decidi di andartene, pur sapendo che era inevitabile dopo tanto sangue. E magari hanno anche il coraggio di chiamarti “amico mio”.
Le cose belle non passano, non deludono, non ti abbandonano e non si dimenticano. Le…
Se l’amicizia fosse come una rosa potremmo pungerci con le sue spine. Ma per amore della rosa le spine non fanno tanto male. E così la nostra amicizia non farà mai male.
È nella delicatezza dell’esserci il segreto dell’essere amico.