Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Amico
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
È quella virgola che hai lasciato nel mio cuore ad aver fatto la differenza.
Meglio ingannare se stessi, che ingannare un amico.
Fuori dal proprio mondo, dal mio, dal tuo, oltre a quello che è giusto e quello che non lo è, c’è un campo incontaminato, ed è lì si incontrano le persone come te, gli amici!
La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa…
L’invidioso mi loda senza saperlo.
E il meglio di voi sia per l’amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.