Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Comportamento
Ogni pensiero che ho imprigionato in espressione deve liberarsi nelle mie azioni.
Ogni pensiero che ho imprigionato in espressione deve liberarsi nelle mie azioni.
Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione disponibili. Ma se chiudiamo i nostri cuori, non ci capiremo mai.
Non lascio più la porta aperta, troppi spifferi, troppi vermi pronti ad entrarvi strisciando. Chi vorrà trovarmi, dovrà conquistarsi la mia fiducia, dovrà sudare e forzare la serratura, troppo comodo trovare la porta aperta senza faticare. Ci sarà da lavorare, per abbattere la porta blindata della mia diffidenza.
La pena d’amore canta, la tristezza della conscenza parla, la malinconia del desiderio sussurra, l’angoscia della povertà piange. Ma c’è un dolore più profondo dell’amore, più elevato della conoscenza, più forte del desiderio, più amaro della povertà. Non ha voce né timbro; i suoi occhi brillano come stelle.
Mostrami il tuo cuore di cristallo sotto quest’armatura d’acciaio, o mio cavaliere.
La cattiveria gratuita della gente fa passare le persone per pazze, per esaltate, quando quelli da curare sono proprio loro!E quando poi si riscontra che non è vero quello che dicono escono i sorrisi ipocriti e falsi.Non sarebbe meglio se prima di parlare accendessero il cervello!?
Un nato povero che si arricchisce riuscirà a vivere sia in ricchezza che in povertà, ma un nato ricco che si impoverisce dubito che sopravviverà.