Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Musica
Non può darti alcun piacere il canto di chi non prova alcun piacere a cantare.
Non può darti alcun piacere il canto di chi non prova alcun piacere a cantare.
Una donna sta a una nazione come luce sta a una lampada.La luce non sarà forse fioca se l’olio della lampada scarseggia?
Il soldato che ha visto le spade scintillargli sul capo e fiume di sangue sotto i suoi piedi non si cura delle pietre scagliategli dai bambini per strada.
La pena d’amore canta, la tristezza della conscenza parla, la malinconia del desiderio sussurra, l’angoscia della povertà piange. Ma c’è un dolore più profondo dell’amore, più elevato della conoscenza, più forte del desiderio, più amaro della povertà. Non ha voce né timbro; i suoi occhi brillano come stelle.
Non avrò paura di volarti accanto e con un lungo salto mi ritroverò sulle tue ali grandi che ci porteranno fino ad una luce buia da dividere restituiremo insieme ogni colore al cielo.
La musica è l’equalizzatore della vita di ognuno.
Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.