Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Religione
É schiavitù vivere nello spirito, se non diventa parte del corpo.
É schiavitù vivere nello spirito, se non diventa parte del corpo.
In una goccia di approvazione da parte di Dio c’è più gloria che in un mare di lode umana.
Donaci, o Signore di conoscere le vie della pace.
La gloria di colui che tutto move per l’universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Per spiegare la morte di Dio e del suo regno c’è la scienza, la matematica, ma anche, se si vuole, una poesia amara e lontana, la poesia del non ritorno: vuole a tutti costi, a costo della vita di tutti i mondi, vuole vestirsi dei morti il Figlio delle sfere celesti, la mensa è la sua perdizione, non la salvezza, è la malattia, non la cura, è il problema, non la soluzione. E tuttavia qui non può essere altrimenti, la realtà ha sempre avuto denti. Splendenti di grazie ed eternità rapite e assassinate, cadono gli angeli come meteore infuocate divorandosi a vicenda; improvvisamente bruciato l’universo fino all’ultima candela.
Non credendo al caso, non ho scelta, devo credere in Dio.
Molte volte è solo la Fede che ci dà la forza di continuare.