Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Non ci sarà più il tuo viso nei miei pensieri… Non ci saranno più le mie lacrime nel tuo sorriso!
Molta gente entra nella tua vita ma solo un paio di “speciali” riescono a lasciare tracce nel tuo cuore.
Quando ti accorgi di non stare andando da nessuna parte, mentre gli altri intorno a te trovano pian piano il loro posto nella società, non avvilirti più di tanto; quelli che tu ritieni realizzati, in realtà, sono gli stessi che si deprimono avendo i tuoi stessi pensieri.
I difetti sono quel dettaglio che fa la differenza.
“È troppo facile farsi prendere dalla malinconia durante i giorni di pioggia e dire:” è ora di fare un bel reset di quello che è stato, do fuoco a tutto! “Sapendo che l’acqua che dal cielo scende lenta spegnerà questa nostra” arroganza “nel giro di poche ore. Bisogna svoltare quando fuori c’è il sole, quando hai ancora scuse da potere usare ma ti rendi conto che è ora di dire basta, da oggi e non da domani, sarò migliore! Perché a forza di rimandare non ti accorgi che il mondo se ne frega e cambia anche senza di te lasciandoti sempre uguale davanti a una finestra a guardare fuori e sperare.”
La sofferenza è una montagna impervia dalla quale si gode di una visuale privilegiata.