Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Bussi al mio cuore per saperne di più, ti apro e lascio ch tu scopra cos’è il velo nascosto dentro me, mi frughi il cielo, con la tua luna un po’ pallida, con la tua anima candida, con la tua adolescenza, mi frughi il cielo e le mie stelle vuoi prendere…
Nemmeno io mi sopporterei, se non fossi obbligato a farlo.
La mia è quel tipo di insicurezza di chi è stato ferito, una volta, due e anche tre dalla stessa persona. Quell’insicurezza che fa uscir fuori soltanto il peggio di te. Quella che non riesce a farti dire un complimento al ragazzo che ti piace, quell’insicurezza che ti porta sempre a dire “no vabbè, poi magari posso disturbare” e a quel punto non chiami, non scrivi a nessuno. Quasi come se io stessi sempre un gradino sotto rispetto a tutti gli altri. Quella che ad ogni complimento ricevuto dici “ma chi, io? No guarda stai sbagliando”, come se io non meritassi mai niente. Sono soltanto un accumulo di tante piccole insicurezze da formare un groviglio di acidità. Ma quando si è così, come me, come si fa a piacersi? Come si fa ad apprezzarsi, a dirsi “io valgo”?
C’è bisogno d’amore in questa vita, c’è bisogno di carezze e dolcezza, c’è bisogno di sorrisi e di allegria, siamo diventi un mondo di triste ed apatico, siamo troppo impegnati a pensare ai problemi che ci stiamo perdendo le cose più belle, dov’è finita la felicità.
È proprio nel momento in cui tutto sembra buio e ostile che i problemi trovano una soluzione, non dobbiamo mai dimenticare che nelle difficoltà possiamo riuscire ad attingere a quella forza inesauribile che tutti noi conserviamo nel cuore e che molte volte non ci accorgiamo nemmeno di possedere!
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.