Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Sussurra al Mondo ciò che sei, ma urla a te stesso per capirti.
Sussurra al Mondo ciò che sei, ma urla a te stesso per capirti.
Non manca il tempo, è che non ce l’ha per te.
La nostra vita è affiancata da persone e da presenze: le prime la popolano, le seconde la riempiono.
Gli atteggiamenti degli altri spesso sono delle amare delusioni. Si tenta di superarle poi si dice basta. Per poco un po’di tristezza ma arriva poi un aria nuova, è sbagliato accontentarsi per avere una squallida amicizia o un parente mediocre.
Non voglio diventare una leggenda, preferisco essere capita come legenda.
Eh sì, signori ascoltatori, questa è la vita e a volte succede che si perdono delle cose e ce ne si dispiace, forse vi disperate. Però, qualche volta, accade di ritrovarle o più spesso di perderle per sempre. Il tempo non cancella nulla e quel pensiero rimane lì, latente: ora hai cose nuove, diverse, che ti fanno stare bene. Vero, ma sostanzialmente falso. Quel pensiero salta fuori tutte le volte che qualcosa lo ricorda e farà sempre male. Più male in proporzione all’importanza della cosa perduta. E se la cosa perduta torna da sé? Siamo pronti a mettere da parte il male che ci ha fatto? Forse sì. Probabilmente no.
Nell’instabilità dell’esseresono molte più le volte in cui la bocca dovrebbe restare zitta.Il cellulare in tasca.La mente in soffitta.