Karima Kamney – Comportamento
Aspettare: Quanto è difficile farlo? Quanto è difficile attendere qualcosa o qualcuno? Tanto da non poterselo immaginare. Eppure è grazie al fatto che aspettiamo che le cose che arrivano sono così belle.
Aspettare: Quanto è difficile farlo? Quanto è difficile attendere qualcosa o qualcuno? Tanto da non poterselo immaginare. Eppure è grazie al fatto che aspettiamo che le cose che arrivano sono così belle.
Bisognerebbe adesso darsi delle regole, ricordarsi di esser uomini, fermarsi e ridere, così tornare a dare credito agli stimoli, allenarsi sulla pertica ad avere i brividi. Bisognerebbe rilassare tutti i muscoli, saltare qualche virgola, buttarsi un po’ di più e poi provare ad alleggerire il carico, buttando a mare secoli di solitudine.
Se un diritto, qualsiasi esso sia, ci viene negato e non facciamo nulla, non siamo vittime, siamo complici.
Io sono una di quelle donne che quando ama, ama con l’anima, ma se capisco che sei il solito imbecille di turno ti mando dritto a quel paese senza repliche.
Non amo le persone perfette, quelle che puntano sempre l’indice, quelle che non ammettono mai di avere torto, quelle che dicono “te l’avevo detto”. Amo le persone sbagliate, che non si accorgono di dare, ma non dimenticano di ricevere, sempre pronte a mettersi in discussione, con i piedi fuori dagli schemi e che sorridono del giudizio degli altri.
Il rispetto è come il sorriso, non costa nulla e fa stare bene a qualcuno.
Quando sei giovane, sei stupido. Fai cose insensate. Me lo sono fatto quando avevo 14 anni. Stavo in prigione per non ricordo cosa. Avrei potuto farmelo togliere, ma perché? È il mio segno di riconoscimento. Le persone mi fermano e mi dicono: “Lasciami guardare la tua mano”.