Karl Marx (Carlo Marx) – Religione
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Per amore di Dio si è disposti a qualunque cosa, anche a non entrare in chiesa.
Ci sono atei di un’asprezza froce che tutto sommato si interessano di Dio molto più di certi credenti frivoli e leggeri.
Che la religione, o il suo surrogato, sia ciò che profondamente ci manca, non mi è mai risultato così amaramente chiaro come fra i popoli dell’Asia.
Nell’aridità e nel vuoto l’anima diventa umile. L’orgoglio di un tempo sparisce quando in se stessi non si trova più nulla che dia l’autorizzazione a guardare gli altri dall’alto in basso. L’anima deve considerare l’aridità e il buio come buoni presagi: come segni che Iddio le sta al fianco, liberandola da se stessa, strappandole di mano l’iniziativa.
La fede è solo un altro giro di dadi su questo tavolo lurido di menzogne.