Katia Ricciarelli – Frasi Sagge
Il silenzio è pericoloso perchè si allarga a macchia d’olio.
Il silenzio è pericoloso perchè si allarga a macchia d’olio.
Chi si ferma all’apparenza è stupido. Chi riesce a guardare oltre ha buone intenzioni. Chi guardando oltre riesce avedere cosa c’è è un grande!
C’è chi si professa ascetico senza essere passato attraverso l’ascesi. Sarà dunque distaccato soltanto all’apparenza, mentre i suoi pensieri saranno più che mai turbinosi.
É più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
La speranza altro non è che polvere, un soffio, un respiro, basta un niente e svanisce… sempre ci vuole speranza: ma perché? Perché sperare quando c’è sofferenza? Perché illudersi di qualcosa che non c’è e mai ci sarà? Sperare si anche quando il punto di arrivo è l’inferno, sperare anche quando non c’è più speranza perché sperare è utile, è l’unica cosa buona che ci rimane… perché sperare, spesso, significa avere coraggio… e incontrare la fortuna.
Gli anni servono a definire il tempo.
Quello che so e quello che non so non ha nulla a che fare con ciò che sono e ciò che non sono.
Chi si ferma all’apparenza è stupido. Chi riesce a guardare oltre ha buone intenzioni. Chi guardando oltre riesce avedere cosa c’è è un grande!
C’è chi si professa ascetico senza essere passato attraverso l’ascesi. Sarà dunque distaccato soltanto all’apparenza, mentre i suoi pensieri saranno più che mai turbinosi.
É più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
La speranza altro non è che polvere, un soffio, un respiro, basta un niente e svanisce… sempre ci vuole speranza: ma perché? Perché sperare quando c’è sofferenza? Perché illudersi di qualcosa che non c’è e mai ci sarà? Sperare si anche quando il punto di arrivo è l’inferno, sperare anche quando non c’è più speranza perché sperare è utile, è l’unica cosa buona che ci rimane… perché sperare, spesso, significa avere coraggio… e incontrare la fortuna.
Gli anni servono a definire il tempo.
Quello che so e quello che non so non ha nulla a che fare con ciò che sono e ciò che non sono.
Chi si ferma all’apparenza è stupido. Chi riesce a guardare oltre ha buone intenzioni. Chi guardando oltre riesce avedere cosa c’è è un grande!
C’è chi si professa ascetico senza essere passato attraverso l’ascesi. Sarà dunque distaccato soltanto all’apparenza, mentre i suoi pensieri saranno più che mai turbinosi.
É più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
La speranza altro non è che polvere, un soffio, un respiro, basta un niente e svanisce… sempre ci vuole speranza: ma perché? Perché sperare quando c’è sofferenza? Perché illudersi di qualcosa che non c’è e mai ci sarà? Sperare si anche quando il punto di arrivo è l’inferno, sperare anche quando non c’è più speranza perché sperare è utile, è l’unica cosa buona che ci rimane… perché sperare, spesso, significa avere coraggio… e incontrare la fortuna.
Gli anni servono a definire il tempo.
Quello che so e quello che non so non ha nulla a che fare con ciò che sono e ciò che non sono.