Keith Haring – Arte
Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l’uomo e il mondo. Vive nella magia.
Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l’uomo e il mondo. Vive nella magia.
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Ogni opera dell’uomo è un’intenzione concretizzata dal gesto. Difficilmente il gesto può migliorare un’intenzione sbagliata.
L’artista viaggia su frequenze diverse, possiede una sensibilità differente, ma non vive in guscio, ha solo un modo diverso di vivere la vita e possiede il naturale dono di saperla osservare e filtrare da un’altra ottica.
“Una sera passeggiavo per un sentiero,da una parte stava la città e sotto di me il fiordo-il sole stava tramontando-le nuvole erano tinte di un rosso sangue.Sentii un urlo attraversare la natura:mi sembrò quasi di udirlo.Dipinsi le nuvole come sangue vero.I colori stavano urlando. “
Il teatro si trasforma nell’isola che non c’è e nello stesso tempo l’attore si trasforma…
Chiudi il tuo occhio fisico, al fine di vedere il tuo quadro con l’occhio dello…