Ken Follet – Libri
Non mi ritengo ancora sconfitta. Mi rimani tu, Enrico. Gloster era il mio braccio ma tu, tu sei il mio cuore.E ti giuro, sul suo corpo mutilato, che un giorno tu sarai re.
Non mi ritengo ancora sconfitta. Mi rimani tu, Enrico. Gloster era il mio braccio ma tu, tu sei il mio cuore.E ti giuro, sul suo corpo mutilato, che un giorno tu sarai re.
I loro sguardi che si stavano abituando alla penombra, furono attratti verso l’alto, dal più bizzarro elemento della scena: una figura umana priva di sensi che, sospesa a testa in giù sopra il tavolo, girava lentamente, come attaccata a una fune invisibile, riflessa nello specchio e nella superficie nuda e lustra del tavolo.
Elena: mi sorprende che tu non mi odi per questo.Meredith: come potrei? Ti conosco e conosco stefan… so che nn siete cattivi.Ma stranamene non guardò Damon…
Sono libri -disse lui- leggici dentro fin che puoi. Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.
Viviamo in un mondo di ombre, Daniel, e la fantasia è un bene raro. Quel libro mi ha insegnato che la lettura può farmi vivere con maggiore intensità, che può restituirmi la vista.
Ma come hai potuto credermi? Dopo che ti avevo ripetuto migliaia di volte che ti amavo, come è stato possibile che una sola parola frantumasse la tua fiducia in me?
Credo proprio che nelle donne alberghi lo spirito del diavolo. Tutti gli anni trascorsi, nessuna occasione di rivederlo, ben poche gentilezze da ricordare (a detta di tutti) anche nel periodo in cui gli era promessa, la sopravvenuta notizia della sua morte, la sua crudele rapacità messa a nudo… Tutto questo a nulla era servito; ella serbava ancora la parte migliore del suo cuore per quel maledetto.