Ken Follett – Figli e bambini
Un bambino era come una rivoluzione, pensò Grigorij: potevi dargli la vita, ma non controllare come sarebbe andata a finire.
Un bambino era come una rivoluzione, pensò Grigorij: potevi dargli la vita, ma non controllare come sarebbe andata a finire.
Il tuo primo passo è tatuato dentro il mio cuore, sei la prima orma di un lungo cammino, che profumerà la mia vita con l’essenza delicata del tuo amore.
Non ci sentiamo veramente responsabili nella vita fino a quando non diventiamo genitori.
Se urli troppo ad un figlio che ha un buon udito, finirà per non sentirti.
La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato.
Mi rifiuto di telefonarti perché sono troppo arrabbiato per le critiche che mi hai rivolto a proposito delle mie doti di genitore. Se qualcuno si azzarda a dirmi un’altra volta come devo fare il padre, esplodo.
Tra cento anni forse non ricorderai il mio viso, ma avrai con te ogni mio sorriso.