Ken Hunter – Uomini & Donne
Essere e divenire. Può l’uomo, secondario prodotto d’una nuvola cosmica, essere qualcosa di più sostanziale della nuvola stessa?
Essere e divenire. Può l’uomo, secondario prodotto d’una nuvola cosmica, essere qualcosa di più sostanziale della nuvola stessa?
Amo le donne perché sono materne anche a cinque anni, sensuali anche a tre, erotiche anche a settanta, civette anche a ottanta. E la loro attività preferita – siano segretarie o ingegneri, casalinghe o impiegate -, la vera grande attività che svolgono perfino quando dormono, è amare.
Sono pochi anzi pochissimi gli uomini che ti “spogliano” l’anima, che ti leggono come un “libro” che racconta ogni giorno un emozione, una lacrima o un sorriso. Ma è anche vero che le vere donne sono sempre meno. Troppe si accontentano di complimenti “banali” e confondono l’essere femmina con l’essere donna tanto da lasciarsi spogliare in un letto di falsa apparenza. Se un uomo è davvero preso per lui sarai sempre bellissima e non importa se avrai scarpe basse o tacchi a spillo, per lui sarai quella “diversa”, quella unica e soprattutto quella che fa la differenza tra l’essere femmina e l’essere una vera donna.
È forte determinata e decisa ma quando si tratta d’amore la donna diventa fragile come il cristallo.
Dimmi che non è vero ed io non ti crederò mai.
Tanti uomini si credono spiritosi facendo gli splendidi con una donna, ma in realtà l’unico spirito che hanno è quello di patate.
Uomo, oggi e per tutti gli altri giorni, vorrei che tu ti ricordassi di me. Quando ti svegli sarebbe bello salutarsi con amore, quando ci scontriamo sarebbe opportuno sentire le mie ragioni, quando sei arrabbiato sarebbe giusto non prendertela con me, quando c’è la partita sarebbe bello farci una passeggiata, quando ti dico che non ho nulla sarebbe bello che tu mi abbracciassi. Uomo ti chiedo tanto, eppure io lo faccio tutti i giorni e non solo oggi e tu non te ne accorgi.