Khaled Hosseini – Verità e Menzogna
È meglio essere feriti dalla verità che consolati da una menzogna.
È meglio essere feriti dalla verità che consolati da una menzogna.
Il problema di certa gente è che pensa troppo e per di più pensa male.
Potrò sopportare il caldo torrido soffocante del Sahara, potrò anche sopportare il freddo pungente d’alaska ma non potrò mai sopportare la falsità della gente.
La verità è un bianco cigno che si specchia nell’acqua azzurra di un laghetto.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Troppo sindacabile l’istituzione chiamata “giustizia” per esser dagli uomini di buona volontà considerata “dogma”.
In Italia lo sport preferito dall’ipocrisia è quello di scandalizzarsi.
Il problema di certa gente è che pensa troppo e per di più pensa male.
Potrò sopportare il caldo torrido soffocante del Sahara, potrò anche sopportare il freddo pungente d’alaska ma non potrò mai sopportare la falsità della gente.
La verità è un bianco cigno che si specchia nell’acqua azzurra di un laghetto.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Troppo sindacabile l’istituzione chiamata “giustizia” per esser dagli uomini di buona volontà considerata “dogma”.
In Italia lo sport preferito dall’ipocrisia è quello di scandalizzarsi.
Il problema di certa gente è che pensa troppo e per di più pensa male.
Potrò sopportare il caldo torrido soffocante del Sahara, potrò anche sopportare il freddo pungente d’alaska ma non potrò mai sopportare la falsità della gente.
La verità è un bianco cigno che si specchia nell’acqua azzurra di un laghetto.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Troppo sindacabile l’istituzione chiamata “giustizia” per esser dagli uomini di buona volontà considerata “dogma”.
In Italia lo sport preferito dall’ipocrisia è quello di scandalizzarsi.