Kim Basinger – Personaggi famosi
Ritengo sia da selvaggi fare l’amore nudi.
Ritengo sia da selvaggi fare l’amore nudi.
Vorrei mettere in scena una famiglia modello dell’Italia dei nostri giorni: un nonno come Riina, un padre come Craxi, una madre come Marina Ripa di Meana, una figlia come Cicciolina e un figlio fisico nucleare: in ogni famiglia c’è una pecora nera.
Se le macchine pensano, io sono una macchina e so pensare.
È lieto soltanto chi può dare.
Essere soli significa non poter dire:”ma mi dispiace” a qualcun altro.
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
L’essere in forma moralmente richiede almeno altrettanta disciplina dell’essere in forma fisicamente.
Vorrei mettere in scena una famiglia modello dell’Italia dei nostri giorni: un nonno come Riina, un padre come Craxi, una madre come Marina Ripa di Meana, una figlia come Cicciolina e un figlio fisico nucleare: in ogni famiglia c’è una pecora nera.
Se le macchine pensano, io sono una macchina e so pensare.
È lieto soltanto chi può dare.
Essere soli significa non poter dire:”ma mi dispiace” a qualcun altro.
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
L’essere in forma moralmente richiede almeno altrettanta disciplina dell’essere in forma fisicamente.
Vorrei mettere in scena una famiglia modello dell’Italia dei nostri giorni: un nonno come Riina, un padre come Craxi, una madre come Marina Ripa di Meana, una figlia come Cicciolina e un figlio fisico nucleare: in ogni famiglia c’è una pecora nera.
Se le macchine pensano, io sono una macchina e so pensare.
È lieto soltanto chi può dare.
Essere soli significa non poter dire:”ma mi dispiace” a qualcun altro.
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
L’essere in forma moralmente richiede almeno altrettanta disciplina dell’essere in forma fisicamente.