Kin Hubbard (Frank McKinney Hubbard) – Società
Tutti vorrebbero votare per l’uomo migliore: peccato che non sia mai uno dei candidati.
Tutti vorrebbero votare per l’uomo migliore: peccato che non sia mai uno dei candidati.
Sono più interessanti le vite vere delle persone che quelle false dei vip.
Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò. La maggior parte della gente continua a vivere la propria vita giorno per giorno: per metà spaventati, per metà indifferenti, se ne stanno a guardare la spettrale tragicommedia che viene rappresentata sulla scena internazionale di fronte agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su questa scena, sulla quale gli attori sostengono, sotto la luce dei riflettori, le parti stabilite, viene deciso il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
L’emancipazione degli uomini fa progressi. Agli uragani danno ora anche nomi maschili, finora erano un privilegio delle donne.
Guai a sottovalutare la rivolta di Chinatown.
“Non è la risposta che volevo” disse lei, “facci l’abitudine ragazzina” disse lui in tono cinico “le cose non vanno mai come desideri!”
Se c’è una cosa in Italia che funziona è il disordine.