Klara Erzsebet Bujtor – Morte
La morte è un passaggio nell’eternità.L’eternità è incomprensibile.
La morte è un passaggio nell’eternità.L’eternità è incomprensibile.
Ho scelto il mio epitaffio: “Inferno: Visualizzato alle ore 18: 43”
Quando il cuor si spegnerà tutto svanirà anche la libertà…
Se hai la pace, le infondi.
Dove ci porta la morte? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l’esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l’effetto è uno solo: non essere.
L’unica certezza al mondo non è la Morte e neppure il Vento, ma semplicemente un soffio, che nel nostro vocabolario terreno è chiamato Cambiamento.
È una vita cerco una mano grande, forte, aperta,alzata verso il cielo,come un albero che offre i suoi rami agli uccellidi poter posare e riposare,ma ancora non la vista,forse volo troppo basso…