Klara Erzsebet Bujtor – Stati d’Animo
La disperazione è peggio della morte, è una sofferenza ardita, solo una mano tesa può guarirla…
La disperazione è peggio della morte, è una sofferenza ardita, solo una mano tesa può guarirla…
Certe volte è così pesante tenere in mano una penna per scrivere ciò che senti dentro.
Non si è sempre sulla stessa lunghezza d’onda purtroppo. L’importante però è far parte dello stesso mare.
Questa incompletezza è tutto ciò che abbiamo.
Sì, siamo d’accordo che non può piovere per sempre, ma quando ti stai bagnando l’ultima cosa a cui pensi è che prima o poi smetterà.
Non dimentico il nome di chi si è abbandonato a se stesso; di chi ha scelto di essere il proprio migliore amico e di vivere la vita secondo il proprio istinto, senza una logica di tempo e possibilità, di coscienza e di rimpianti.Non mi dimentico il nome di chi ha avuto il coraggio di mettere via tutti gli avanzi di una vita e gettarsi nel vento e respirarlo senza fare rumore, senza il bisogno di farsi riconoscere, a volte mentendo, a volte fingendo un sorriso.Non mi dimentico il nome chi ha reso i propri passi simili a quelli di un aquilone, quelli di uno spirito a cui non importa dove porre le proprie ali, ma l’unica cosa che importa è sfiorare sempre nuove sensazioni e nascondersi dentro il proprio guscio sapendole assaporare in una triste solitudine; in una solitudine che non ha neanche mai voluto uscire dal pozzo da dove si era già rintanata da tempo, forse per volere o forse per potere di qualcuno che ha voluto tutto ciò. Non mi dimentico il nome di chi si è buttato nel vento e li si è perso e riperso più volte e sempre continuerà a perdersi, tra sguardi persi e sorrisi bruciati.
Non penso di aver capito se ti devo cercare al di là della mia mente o dentro me stessa. Se chiudo gli occhi ci sei. Se ti cerco con lo sguardo non ti vedo. Io non ho capito da che parte devo guardare.