Kristiano Loshi – Libri
Amo i libri perché non urlano, tacciono e allo stesso tempo dicono molte cose.
Amo i libri perché non urlano, tacciono e allo stesso tempo dicono molte cose.
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.
Nel fondo della sua anima, Emma aspettava che qualche cosa accadesse. Come i marinai in pericolo, volgeva gli occhi disperata sulla solitudine della sua vita e cercava, lontano, una vela bianca tra le brume dell’orizzonte. Non sapeva che cosa l’aspettasse, quale vento avrebbe spinto quelle vele fino a lei, su quale riva l’avrebbe portata, né sapeva se sarebbe stata una scialuppa o un vascello a tre ponti, carico di angoscie o pieno di felicità fino ai bordi.
Per scrivere bene occorre che intervenga la necessità; la libera scelta paralizza.
Nei suoi occhi vedevo sofferenza, la solitudine di una vita, e lo sentivo esitare e fremere allo stesso tempo.
Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere.
Un sorriso può avere gradi di intensità insospettati.