Kurt Cobain – Omosessualità
Non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobici.
Non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobici.
Sì, sono gay da una vita (o quasi) e, con molta sobrietà e senza alcuna demagogia, non nascondo a nessuno che sono compiaciuto e felice di esserlo. Lotto per me e per le mie scelte con le armi di cui dispongo e cioè il coraggio, il buon senso e “la penna”, ma mai con intenti di vanteria, esibizionismo, offese o provocazioni gratuite.
Non sono un finocchio; sono gente, sono gay, ma non per questo un pinocchio dell’arcigay.
Sono fiero di essere gay e considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi abbia dato.
Meno male che gli ebrei conservatori israeliani si sono finalmente accorti che gli omosessuali esistono in tutte le razze e in tutti i tipi di società. Evidentemente lo hanno sempre saputo, ma erano sempre stati poco disposti ad ammetterlo per vergogna, pudore o chissà quale motivo.
Da ora in poi, l’arcobaleno brillerà su tutta l’America! Presidente Obama, tu spacchi!
Purtroppo il pride è diventato un’immensa e inesauribile fonte di reddito per certi gruppi, movimenti e associazioni “opportunisti” e “calcolatori” che pensano solo a far soldi con le sfilate gay che aumentano e si spargano spaventosamente per tutta l’Italia. Facciamo molta attenzione a questi pseudo-difensori dei gay, loro non sembrano dei tipi disposti a fare qualcosa per noi senza un interesse personale o convenienza politica. Ovvio che ci sono delle eccezioni, ma esse sono così poche che si possono contare sulle dita di una mano.