Lailly Daolio – Destino
Ho smesso di andare a cercare, ora preferisco la spontaneità del destino e il fascino delle coincidenze.
Ho smesso di andare a cercare, ora preferisco la spontaneità del destino e il fascino delle coincidenze.
Quando Dio avrà completato il cerchio, e la matrice si sarà inceppata del tutto nella doppia intensità creatrice, e doppio sforzo, fusa, fumante, come una macchina che ha macinato troppi chilometri, collassata e inutile, senza più stelle, a corto di mondi, e senza futuro… non ci sarà più nessun Dio.
Dicono che il destino sia segnato, ma dove e chi lo ha scritto? Ho letto di un tale che nella vita era capace di qualsiasi peripezia e poi è morto, cadendo dagli scalini di casa sua. Era destino, ma quale destino, direi piuttosto sfortuna e se fosse veramente colpa del destino, sarebbe un vero stronzo.
Il passato è ormai lontano, difficilmente mi siedo a meditare sulla strada che ho percorso. Non mi volto indietro per rivedere le mie orme tornare sui miei passi, non è nel mio stile.
A volte l’uomo trova il suo destino sulla strada che aveva preso per evitarlo!
Ho una mente tutt’altro che statica, è una vagabonda che non si ferma mai, capace…
Io credo che tutte le cose accadono per una ragione dettata dal destino.