Lailly Daolio – Figli e bambini
Un’adolescenza mancata, e da un giorno all’altro si ritrovò nel mondo degli adulti senza esserlo e senza gli strumenti per poterlo essere.
Un’adolescenza mancata, e da un giorno all’altro si ritrovò nel mondo degli adulti senza esserlo e senza gli strumenti per poterlo essere.
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l’impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l’aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.
Gli uomini che non si vantano della vittorie, delle conquiste, delle proietà, si vantano in maniera esagerata dei loro nipoti.
Ogni bambino, ogni essere umano, deve essere amato e rispettato nelle sua “diversità”. Quindi a prescindere da quale forma abbiano i suoi occhi, da quale colore abbia la sua pelle, o qualunque altra parte del suo corpo.
“Mamma non lasciarmi mai”, “Dovrò farlo piccolo mio, un giorno camminerai da solo, la tua mamma ti guarderà da lontano e sarà pronta qualora tu cadessi e non riuscissi a rialzarti da solo”
Il cuore. Lo scrigno dei nostri sentimenti, il contenitore delle nostre emozioni.
Solo in certi occhi puoi trovare l’infinità dell’amore. Parlo di amore vero, quello che ho da quando tu mi sei accanto, bambina mia!