Lailly Daolio – Uomini & Donne
Io mi cibo di menti strane, cuori vissuti e di anime diverse. Non mi piacciono gli esseri normali, quelli li trovi ovunque.
Io mi cibo di menti strane, cuori vissuti e di anime diverse. Non mi piacciono gli esseri normali, quelli li trovi ovunque.
Quelle come me non alzano il calice per brindare alle sconfitte altrui, ma solo per gioire delle proprie. Quelle come me non sorridono sui problemi altrui, ma per le piccole conquiste raggiunte dalle persone che amano. Quelle come me non tramano vendette, ma si impegnano perché il loro cammino sia sempre pulito e degno di un percorso fatto a testa alta. Quelle come me non abbassano il capo di fronte all’arroganza e all’ignoranza, ma lo tengono alto per puntare dritto negli occhi chi vuol farle passare da stupide!
Mi sono sempre perdutamente innamorata di materialisti, di coloro che inseguivano false ricchezze, coloro per i quali i sentimenti, le piccole cose erano solo sciocchezze. Uomini che dietro la loro rigida razionalità forse nascondevano nient’altro che un vuoto. Ho passato anni, momenti infiniti in cui, in maniera stolta, trasformavo loro in semidei. Diventavano il sole nella mia vita ed io mi trasformavo in un girasole, godendo della loro luce che invadeva i miei petali. Mi sbagliavo, ero io il sole accecante ed essi avevano solo paura di bruciarsi.
L’uomo è solo ciò che sceglie di essere.
Lei con quegli occhi sempre in tempesta e quell’apparente sorriso, con il cuore pieno di meraviglie e quella voglia di volare, che la portava ad amare ancora, ancora e ancora, la lasciavano lì, sospesa, senza respiro, con una stretta al cuore che le mordeva l’anima.
E poi ci sono quelle femmine che si buttano via, sperano che qualcuno le ricicli.
Diffida di chi dice troppo spesso di farsi solo gli affari suoi, può darsi che intenda come suoi gli affari degli altri.