Lailly Daolio – Vita
Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.
Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.
È nell’attesa che si consuma la vita.
La nostra vita è sempre sospesa e aleggiante tra l’essere ed apparire.
A volte sembra quasi un’impresa impossibile eppure, per continuare il proprio cammino, serve solo mettere un piede dinanzi l’altro.
Quando cambi il modo in cui guardi il mondo, il mondo che vedi cambierà.
La vita è un salto nel vuoto, tocca a noi decidere se saltare o rimanere fermi limitandoci a vivere una vita monotona di sicurezze. Io mi butterei, non tanto per vedere la vita, ma per provare l’emozione di quel salto, l’emozione della vita, sentire il soffio dell’anima sul viso, il rumore del silenzio, il gusto dell’essere vivo.
Se la vita è un attimo di eternità, i protagonisti del passato saranno il nostro infinito. Ognuno di loro avrà un posto al sole nel nostro presente. Quel presente che non riusciamo a vivere, proiettati come siamo in un futuro ignoto, agognato e temuto. Ma se della loro vita noi siamo le gemme, facciamo sì di essere anche noi dei bei ricordi, per una eternità che si perpetua e che non può morire per la nostra ignomia.