Lailly Daolio – Vita
Vivo felicemente nel limbo della sana sregolatezza, tra Arte, Sogni e Follie.
Vivo felicemente nel limbo della sana sregolatezza, tra Arte, Sogni e Follie.
La vita può disilludere in molti anfratti della mente e del cuore. Ma la mia mente vuole scacciare i demoni della solitudine ed il mio cuore batte forte e chiaro. Voglio donarmi ancora un tramonto fino a trovare il confine delle mie emozioni, voglio una pazzia tra le pazzie, la magia di una notte passata a baciarti le labbra. Voglio ancora sprigionare la mia protezione ad un amore grande e vero. Voglio guardarti negli occhi e condividere la mia speranza. Si, te l’ho detto, a me piace sognare con i piedi per terra. Mi basta sapere che esisti e che tutto quello che vorrei provare scaturisce da te. Un giocatore spera sempre in un colpo grosso. Gioco d’azzardo. Difficile, come un poker d’assi.
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l’urlo non si può fare che urlando.
Non è sempre vita il nostro procedere. A volte ci troviamo a percorrere quello che io definisco: “l’inutile sopravvivere”.
Non negare un sorriso a chi ti vuole bene, non negare amore a chi merita, non negare aiuto a chi è meno fortunato, ma soprattutto non negare mai a te stessa la possibilità di essere felice. Segui il tuo cuore con la consapevolezza che vivere è “rischiare” e mai negarsi.
La bellezza che si ha dentro è molto di più… è l’essenza del respiro, la frequenza di un battito… la profondità dell’anima.
Hai fatto un buon lavoro quando ti accorgi che a prescindere da ciò che diventerà tuo figlio, dai suoi successi o dai suoi traguardi, con i suoi “miseri” sedici anni ha più cuore, animo e maturità interiore di un qualunque “uomo maturo”.