Lailly Daolio – Vita
Ho conosciuto la quiete e solo lì, in quel preciso istante, mi son resa conto con che fottuto pandemonio stavo convivendo.
Ho conosciuto la quiete e solo lì, in quel preciso istante, mi son resa conto con che fottuto pandemonio stavo convivendo.
Nella vita non serve a nulla avere un diploma o una laurea, se poi non riesci ad avere rispetto ed umiltà, per la persona che ti è di fronte, chiunque essa sia.
Gli eventi dolorosi sono i mattoni più solidi per costruire il futuro.
Ho vissuto senza sapere. Perché la vita non l’ho mai toccata è questa la mia cecità.
Il cuore non pensa, sente. E la ragione s’arrende.
Quando il cuore è limpido è come l’universo con le sue infinite stelle, molti tenteranno di usare le proprie ombre per offuscarlo, ma al di là delle nuvole ci sono gli astri che illuminano senza paura la nostra anima.
Vivevamo di felicità, vivevamo di emozioni, la terra emanava un profumo affascinante e non importava cosa facevamo, l’unica cosa che contava era essere sempre assieme. Potevamo trovarci in qualsiasi posto del mondo, poteva anche fare un freddo ladro, ma c’era sempre il sole. La magia di felicità ci ricopriva il volto di sorrisi e il calore di sentirsi a casa dovunque ci trovavamo ci riempiva il cuore di gioia, non riuscivamo proprio a guardare le nuvole, eravamo ciechi.