Laura Pellè – Stati d’Animo
Se la vita chiede, dai senza riserve. Se la vita regala assaporala lentamente, per gustarne a pieno le giuste emozioni.
Se la vita chiede, dai senza riserve. Se la vita regala assaporala lentamente, per gustarne a pieno le giuste emozioni.
Nel confusionale gioco tra dubbi e certezze si dimena chi teme il confronto, soprattutto con se stessi, a favore di una più tranquilla, “indolore” e certa scelta di comodo.
Mi piace la confusione, aumenta il mio senso artistico, il mio sesto senso ed il mio desiderio sessuale. Mi piace essere confuso, non sempre, ma a volte è necessario per distinguere la sobrietà dall’incertezza, la ragione dal subconscio ed il papero dal gentiluomo. Mi piace questa maschera ed anche questa birra. Sanno di già visto ma anche di nuovo, proprio come i miei scritti che scendono confusi su questo taccuino ma schiariscono i miei pensieri.
Le emozioni non hanno parole, ma solo suoni e colori.
Credo che affezionarsi (in ogni senso possibile) ad una persona, sia la cosa più bella dell’essere umano.
La bocca che diceva di volermi proteggere è stata la stessa che mi ha ferito di più.
Poi tutto finisce. Improvvisamente e nemmeno te ne accorgi, o forse si lanciano segnali sottili come messaggi in bottiglia ma sei talmente annebbiato dagli eventi, talmente ubriaco, che non li vedi nemmeno e passano inosservati. Così la bottiglia si infrange in mille pezzi sugli scogli appuntiti della vita e forse qualcuno ne leggerà il contenuto senza capire di cosa si tratta.