Layla Morris – Stati d’Animo
Al mio cuore non devi raccontare “puttanate”, ma solo verità. Accetto sempre il vero “male”, ma mai l’ipocrisia.
Al mio cuore non devi raccontare “puttanate”, ma solo verità. Accetto sempre il vero “male”, ma mai l’ipocrisia.
Ritaglio il tempo con un piccolo specchio triangolare. “Ponilo sopra gli esseri senz’anima, figlia mia”. Ritaglio lo spazio con un piccolo specchio rettangolare. “Ruota lo specchio intorno a te, ma non riflettere te stessa”. Sto creando sequenze, ma sembrano incubi, camuffati da sogno, s’intende. Maestro, perché ci è consentito vedere il nostro volto? V’è forse dolore più grande di vedere un falso riflesso di noi stessi? Un riflesso che neppure appartiene all’altro, nemmeno a me stessa. Scusa, il vetro si è spezzato. Sono una, nessuna e centomila ora.
Paura di agire e sbagliare. Paura di doversi pentire delle proprie azioni. Paura di perdere tutto.
I poteri dei sentimenti sfuggono alla ragione.
Non pretendo di essere capito ma pretendo rispetto per aver scelto di essere me stesso.
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.