Leandro Mancino – Ricordi
Chiudo gli occhi e rivedo una scena, la stessa e maledetta scena di sempre, come se fossi spettatore della mia stessa vita…
Chiudo gli occhi e rivedo una scena, la stessa e maledetta scena di sempre, come se fossi spettatore della mia stessa vita…
Dare è dare. E io adesso ho solo un’immagine da dare: farsi autogol dentro al cuore.
Ho ben poco a cui pensare adesso, esclusi i ricordi.
Avete presente quando una storia finisce? In certi istanti c’illudiamo di abbandonare il ricordo, ma durante qualche notte insonne lo rievochiamo per scuotere il cuore inerme e l’anima persa.
Ricordati di non dimenticare mai nulla. Non serve a niente perché ci sono certe emozioni indelebili che penetrano nella pelle e circolano nel sangue. Esistono, abitano e conoscono ogni centimetro di noi. Sono parte dei nostri respiri.
Ci sono giorni in cui tutto scorre lento, ma il vento dei ricordi aiuta.
I ricordi sono cartoline vecchie chiuse in un cassetto, ognuna racconta una parte della nostra vita.